Con un’apertura straordinaria della sua prima pagina di cronaca e della locandina, la cronaca fiorentina de La Repubblica ci ha regalato una pagina di verità incontrovertibile sulla situazione fiorentina, che solo l’ottusa distanza di certi amministratori comunali dai bisogni e dalla vita reale della gente non riesce a capire.
La ZTL notturna è una vessazione insopportabile non tanto per gli interessi dei locali del centro, ma per la vita sociale di tutta Firenze, un divieto cattivo che penalizza senza motivo la vita serale della città. Che invece, in qualunque politica amministrativa lungimirante, viene considerata una delle risorse del marketing territoriale e delle strategie di sviluppo urbano.
L’appello delle mamme fiorentine che aspettano ai varchi telematici della ZTL dopo la mezzanotte i propri figli che tornano dalle serate con gli amici – una costrizione che grida alla rivolta - è una voce decisiva che si unisce alla campagna che Vivacity ha avviato nel maggio scorso contro la ZTL notturna affermando sempre, tra l’altro, il diritto dei cittadini residenti nella grande area – ormai enorme! - definita dalla ZTL notturna a poter ricevere i propri amici e parenti come gli altri cittadini di Firenze, senza essere limitati nella loro libertà. Le persone devono poter essere riaccompagnate a casa da amici e parenti che non risiedono nell’area delimitata!
Ci auguriamo che nel Palazzo qualcuno voglia e sappia raccogliere la protesta che cresce in città e avviare una diversa, moderna e innovativa politica della mobilità, archiviando per sempre scelte fallimentari.
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